C'era una volta la Rectaflex
RECTAFLEX
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Mio padre acquistò questa Rectaflex tanti anni fa, negli anni '50 probabilmente, ed era un vero e proprio gioiello, un pezzo raro di cui andare orgogliosi quasi quanto oggi quando acquistiamo il top della gamma Canon, Nikon o Leica. Ma forse anche di più perchè all'epoca la Rectaflex introdusse alcune innovazioni importanti e ancora oggi utilizzate come per esempio, cito da Wikipedia,
Questo esemplare poteva già scattare al millesimo di secondo, all'epoca una rarità
Altre notizie su questa storica marca le potete trovare, in inglese qui e qui.
A questa pagina ci sono anche i disegni e un manuale.
Mio padre acquistò questa Rectaflex tanti anni fa, negli anni '50 probabilmente, ed era un vero e proprio gioiello, un pezzo raro di cui andare orgogliosi quasi quanto oggi quando acquistiamo il top della gamma Canon, Nikon o Leica. Ma forse anche di più perchè all'epoca la Rectaflex introdusse alcune innovazioni importanti e ancora oggi utilizzate come per esempio, cito da Wikipedia,
"la prima fotocamera reflex
della storia dotata di un pentaprisma per la visione ad altezza occhio
che consentiva di ottenere il raddrizzamento completo dell'immagine
all'oculare. La Contax S e l'Alpa
Reflex, anch'esse dotate di un sistema analogo, vedranno la luce solo
un paio d'anni dopo, nel 1949. L'attacco per gli obiettivi era a
baionetta di grande diametro, il capo progettista era Telemaco Corsi."
Quella che posseggo io monta un obiettivo Schneider standard da 50mm (un'accurata descrizione di questi obiettivi la potete trovare qui a cura di Marco Cavina).
Questo esemplare poteva già scattare al millesimo di secondo, all'epoca una rarità
Altre notizie su questa storica marca le potete trovare, in inglese qui e qui.
A questa pagina ci sono anche i disegni e un manuale.
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